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Parco San Colombano

Parco San Colombano

“Identità di luoghi e genti nelle golene del Po”

Parco San Colombano

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Parco San Colombano

Parco San Colombano

Il Parco San Colombano si estende su una superficie di circa 730 ettari nel comune di Suzzara, nella golena prospiciente gli abitati di Riva e Tabellano. L’area ospita vasti boschi ripariali di recente realizzazione, pioppeti, seminativi, saliceti spontanei, sabbioni, zone umide in corrispondenza di vecchie cave di argilla e “bugni” (caratteristici specchi d’acqua originati dalla rottura di un argine in occasione di eventi di piena).

Nel corso degli interventi di riqualificazione naturalistica effettuati dal Comune di Suzzara a partire  dal 2000, sono state messe a dimora oltre 250.000 piante appartenenti alle principali specie autoctone della zona: pioppo bianco, pioppo nero, salice bianco, olmo campestre, farnia, frassino  ossifillo, frangola, pallon di maggio, sanguinello, sambuco, corniolo, etc.

La fauna è costituita dalle specie tipiche degli ambienti golenali e delle formazioni boschive ad essi  associate. Tra gli uccelli ricordiamo i  picchi  rosso e verde, lo sparviere, il lodolaio, la garzetta e la nitticora; tra i rettili la natrice dal collare e il biacco; tra gli anfibi la raganella e i tritoni comune crestato. L’area nel 1702 fu teatro della sanguinosa battaglia di Luzzara per la successione al trono di Spagna. Oggi, in corrispondenza della chiesa dell’antico villaggio di Riva dedicata al santo irlandese Colombano, sorge il Memoriale della Riconciliazione, un monumento megalitico che richiama la tradizione degli stones circles dell’Irlanda preceltica.

Nel Parco sono inoltre presenti un bosco didattico, un attracco fluviale, un ampio parcheggi, un punto di ristoro, un’area a verde pubblico a fruizione libera e un sistema di comodi percorsi ciclopedonali che consentono di scoprire le zone a maggiore vocazione naturalistica. L’accesso è libero e consentito in tutti i periodi dell’anno compatibilmente con i livelli del fiume.

Il Parco San Colombano è collegato alle altre aree protette del Sistema Parchi dell’Oltrepò  Mantovano dalla Ciclovia dei Parchi; giace inoltre lungo le ciclovie EuroVelo 8, VENTO e gli itinerari ciclabili dell’Oltrepò Mantovano n.1 e n.2.



Informazioni

Ente gestore: Comune di Suzzara

Anno di istituzione: 1997

Superficie: 733 ettari

Status di protezione: Parco Locale di Interesse Sovracomunale (rientra nella più vasta Zona di Protezione Speciale “Viadana, Portiolo, San Benedetto Po, Ostiglia”)

Ufficio Ambiente Comune di Suzzara T 0376 513248

Sito web: www.parcosancolombano.it

E-mail: ambiente@comune.suzzara.mn.it


Parco San Colombano

Nel Parco San Colombano
potrai fare queste sorprendenti esperienze:

Parco San Colombano
  1. Immergerti nella cultura del Po e delle sue genti.
  2. Visitare i boschi del Grande Fiume tornati a vivere grazie all’opera dell’uomo.
  3. Scoprire i “bugni”, piccoli tesori naturali.
  4. Ripercorrere i luoghi che tre secoli fa furono teatro della sanguinosa battaglia di Luzzara e che oggi ospitano il Memoriale della Riconciliazione tra i popoli.

Cosa accade nel parco nel corso delle stagioni?

PRIMAVERA

  • Il fiume in piena sommerge il parco
  • Compaiono le foglie sugli alberi e nevicano “piumini” dai pioppi
  • Nel bosco risuonano i canti della cinciallegra, della capinera e del rigogolo, il ticchettio del picchio rosso e la “risata” del picchio verde
  • Anfibi, rettili e piccoli mammiferi tornano in attività

ESTATE

  • Il fiume è in magra e compaiono sabbioni e spiagge
  • Nel bosco risuonano i canti della cinciallegra, della capinera e del rigogolo, il ticchettio del picchio rosso e la “risata” del picchio verde
  • Volano stormi di gabbiani, sterne e cormorani
  • Si ode il canto delle raganelle a presagire i temporali

AUTUNNO

  • Il fiume in piena sommerge il parco
  • Gli alberi perdono le foglie
  • Giungono stormi di anatre e gabbiani in migrazione
  • Anfibi, rettili e piccoli mammiferi si ritirano in luoghi riparati per trascorrervi l’inverno

INVERNO

  • Il fiume è in magra e ricompaiono i sabbioni
  • Stormi di anatre, gabbiani e cormorani volano sul Po
  • Si ode malinconico in lontananza il gracchiare della cornacchia
San Colombano