Riserva naturale Isola Boscone

“Figlia del fiume, madre del bosco”

Posta sulle rive del Po, alle spalle dell’abitato di Carbonara, l’Isola Boscone racchiude il secondo bosco spontaneo più grande della Provincia di Mantova, un elemento particolarmente rilevante in una regione come la Lombardia nella quale i boschi di pianura coprono appena il 3,5% del territorio.
 
Istituita nel 1984, la riserva naturale si estende su una superficie di 130 ettari, fa parte della rete ecologica europea Natura 2000 ed è una delle 51 Zone umide di importanza internazionale presenti in Italia. L’amore dei carbonaresi per il loro bosco è testimoniato dagli interventi che nell’ultimo decennio hanno portato alla sostituzione di vaste porzioni del saliceto primigenio – che versava in gravissime condizioni ecologiche – con boschi di farnia, olmo e pioppo.

Posta sulle rive del Po, alle spalle dell’abitato di Carbonara, l’Isola Boscone racchiude il secondo bosco spontaneo più grande della Provincia di Mantova, un elemento particolarmente rilevante in una regione come la Lombardia nella quale i boschi di pianura coprono appena il 3,5% del territorio.
 
Istituita nel 1984, la riserva naturale si estende su una superficie di 130 ettari, fa parte della rete ecologica europea Natura 2000 ed è una delle 51 Zone umide di importanza internazionale presenti in Italia. L’amore dei carbonaresi per il loro bosco è testimoniato dagli interventi che nell’ultimo decennio hanno portato alla sostituzione di vaste porzioni del saliceto primigenio – che versava in gravissime condizioni ecologiche – con boschi di farnia, olmo e pioppo. 
È stata così riproposta la successione vegetazionale tipica delle foreste del basso corso del Po che a causa dalla diffusa antropizzazione degli ambienti golenali e della banalizzazione delle campagne circostanti, è divenuta sempre più rara, al punto da minacciare la sopravvivenza della gran parte dei boschi ripariali.
 
Accanto a quelli forestali, l’Isola Boscone ospita tutti gli ambienti tipici del grande fiume: lanche morte lanche attivepareti sabbiose, ideali siti di nidificazione del gruccione e del topino; gli ambienti effimeri dei sabbioni, aree di elezione per importanti specie ornitiche come il fraticello e il corriere piccolo. Oltre ai già citati, tra gli uccelli meritano particolare riguardo il nibbio bruno, il lodolaio, il falco pescatore, i picchi rosso e verde oltre a varie specie di airone.
 
Saldatasi da anni alla terraferma, l’Isola Boscone è facilmente raggiungibile dall’abitato di Carbonara di Po e al suo interno è presente un comodo percorso inerbito che in mezz’ora di cammino conduce il visitatore alla scoperta degli angoli più suggestivi della riserva. L’accesso, a piedi o in bicicletta, è libero e consentito durante tutto l’anno compatibilmente con i livelli del fiume.
 
L’Isola Boscone è collegata alle aree protette del Sistema Parchi dell’Oltrepò Mantovano dalla Ciclovia dei Parchi; giace inoltre lungo le ciclovie EuroVelo 8, VENTO e gli Itinerari ciclabili dell’Oltrepò Mantovano n.1 e n.5.

Informazioni

Ente gestore: Parco del Mincio

Anno di istituzione: 1984

Superficie: 131 ettari

Status di protezione: Riserva naturale regionale, Zona Speciale di Conservazione, Zona di Protezione Speciale, Zona umida di importanza internazionale

Parco del Mincio T 0376 391550

Sito web: www.isolaboscone.it

» Pieghevole Isola Boscone

Riserva naturale Isola Boscone

Le migliori esperienze naturali e culturali che vivrete visitando la riserva naturale Isola Boscone

  1. Scoprire i segreti di un bosco fluviale.
  2. Osservare una “lanca”.
  3. Sentire il respiro naturale del Grande Fiume

Riserva naturale Isola Boscone

Cosa accade al Boscone nel corso delle stagioni?

PRIMAVERA
  • Il fiume in piena sommerge la riserva
  • Compaiono le foglie sugli alberi e nevicano “piumini” dai pioppi
  • Gli aironi cacciano nelle acque basse della lanca
  • In cielo volteggia il nibbio bruno
  • Risuonano i canti della cinciallegra, dell’usignolo e del rigogolo, il ticchettio del picchio rosso e la “risata” del picchio verde
  • Anfibi, rettili e piccoli mammiferi tornano in attività
AUTUNNO
  • Il fiume in piena sommerge la riserva
  • Gli alberi perdono le foglie
  • Gli aironi vagano alla ricerca di cibo nella lanca
  • Riecheggia il battito d’ali di centinaia di colombacci in volo
  • Anfibi, rettili e piccoli mammiferi si ritirano in luoghi riparati per trascorrervi l’inverno
ESTATE
  • Il fiume è in magra e compaiono i sabbioni
  • In cielo volteggia il nibbio bruno
  • Risuonano i canti della cinciallegra, dell’usignolo e del rigogolo, il ticchettio del picchio rosso e la “risata” del picchio verde
  • Si ode il canto delle raganelle a presagire i temporali
INVERNO
  • Il fiume è in magra e compaiono i sabbioni
  • Centinaia di peppole e fringuelli vagano alla ricerca di cibo nelle radure
  • Stormi di germani e alzavole nuotano nelle lanche
  • Riecheggia il battito d’ali di centinaia di colombacci in volo
  • Si ode malinconico in lontananza il gracchiare della cornacchia
Isola Boscone